Norme, protocolli e procedure per l’IAQ negli edifici scolastici

È innegabile come il tema della qualità dell’aria interna (IAQ), complice l’emergenza Coronavirus, stia acquisendo un’importanza sempre maggiore nella realizzazione di nuovi edifici e nella gestione delle strutture esistenti.

Tale situazione, seppur drammatica, rappresenta quindi una grande opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di assicurare una corretta ventilazione degli ambienti occupati e per spingere all’adozione di provvedimenti legislativi più risolutivi rispetto a quelli attualmente in vigore.

A tale proposito, il report Task 3.2 – Analisi quadro normativo, protocolli di certificazione e procedure progettuali e di appalto – realizzato all’interno del progetto QAES a cura del task leader Agenzia per l’Energia Alto Adige – CasaClima offre una panoramica della situazione normativa, nazionale e non, sul tema della qualità dell’aria all’interno degli edifici scolastici.

Include un approfondimento sui criteri ambientali minimi [1] (CAM) che le stazioni appaltanti sono obbligate ad adottare nell’affidamento dei servizi di progettazione e lavori per nuove costruzioni, ristrutturazioni e manutenzioni delle scuole, nell’acquisto di  arredi, prodotti tessili e prodotti per l’igiene, così come nell’affidamento dei servizi di pulizia.

Da questa analisi traspare in modo evidente la mancanza di una norma o legge che tratti a 360° il tema dell’IAQ e che tuteli dunque la salute dell’occupante dai rischi ad esso associati, senza considerare gli enormi benefici che si avrebbero sulla concentrazione e sul rendimento scolastico degli studenti. A questo fine possono essere tuttavia d´aiuto i protocolli di certificazione, anch’essi esplorati nel documento, in quanto rendono obbligatorie delle misure e delle soluzioni impiantistiche che, altrimenti, non lo sarebbero.

L’analisi si conclude infine con una carrellata dei più importanti sigilli di qualità per prodotti e materiali edilizi disponibili sul mercato italiano, i quali, essendo garanti di elevate prestazioni ambientali ed ecologiche, consentono di ridurre in modo considerevole le fonti di inquinamento indoor.

[1] Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (2017). Decreto 11 ottobre 2017: Criteri ambientali minimi per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici. In G.U. 6 novembre 2017, n. 259.